Domenica della Divina Clemenza, penultima dopo l’Epifania, rito ambrosiano, anno C

La pagina evangelica che ci viene donata è certo fonte di stupore per l’immediatezza della risposta di Levi alla chiamata di Gesù, narrata con una sintesi molto incisiva. Tanto più che Gesù sembra chiamarlo quasi per caso, “passando” dice il testo: come se Gesù stesse facendo altro, si gira, lo vede  e gli dice: “Seguimi”. E quell’uomo si alza e lo segue. Con semplicità e prontezza, fa quello che Gesù gli dice.  Viene spontaneo chiedersi: come è possibile? Da che cosa arriva una risposta così immediata a una proposta di Gesù, soprattutto da parte di un uomo che, almeno all’apparenza, era abituato a vivere nel peccato?

chiamata Matteo Part..jpg

In realtà, dobbiamo renderci conto che a volte noi consideriamo le persone solo dall’esterno, ma quello che si agita nel loro cuore ci sfugge. Noi sappiamo che cosa si agita nel nostro cuore, però difficilmente riusciamo ad applicare questo criterio anche alle persone che ci stanno di fronte e quando uno è catalogato tra i “cattivi” non gli concediamo altre possibilità. Non crediamo davvero che possa cambiare. Eppure, dentro il cuore di ogni uomo c’è qualcosa che dice: “Cambia! Non va bene!”. Dentro il cuore di ogni uomo, anche il peggior peccatore dell’universo, anche l’uomo che noi immediatamente disprezzeremmo, da cui ci allontaneremmo d’istinto, uno che ha sfruttato, ucciso, distrutto, ha fatto cose abominevoli, anche dentro al cuore di quell’uomo, c’è qualcosa che Dio può raggiungere.

 

Ecco: una risposta così immediata alla chiamata di Gesù è certamente frutto di un percorso maturato nel cuore di Matteo. Sapete che quest’uomo nel Vangelo secondo Marco si chiama Levi, mentre negli altri testi evangelici è identificato come Matteo, uno dei discepoli, poi evangelista. E’ diventato quindi uno dei grandi annunciatori dell’amore e della misericordia di Dio, che arriva gratuitamente, come lui stesso ha profondamente sperimentato.

Quando Gesù lo chiama, Matteo è arrivato a rendersi conto di che cosa il peccato causava dentro di lui. La chiamata di Gesù arriva come risposta al grido di aiuto che emerge nel fondo del suo cuore.

 

Leggi tutta l’omelia: Penultima Domenica dopo l.doc

 

Immagine: Vocazione di Levi/Matteo, Vittore Carpaccio, Venezia, San Giorgio agli Schiavoni “Il ciclo della Scuola Dalmata”, (circa 1465 – 1526).

Domenica della Divina Clemenza, penultima dopo l’Epifania, rito ambrosiano, anno Cultima modifica: 2010-02-10T10:39:00+01:00da fragiampaolo
Reposta per primo quest’articolo