Omelia domenica che precede il Martirio di san Giovanni, anno B, rito ambrosiano

“Chi avrà tenuto per sé la propria vita la perderà” Quando ci troviamo di fronte una persona che crede veramente, che vive di quello che racconta, che costruisce la sua esistenza su Dio ne restiamo affascinati, ma nello stesso tempo turbati. La nostra vita tutta costruita su piccoli e grandi compromessi si trova giudicata dalla coerenza anche di uno solo. … Continua a leggere

Omelia XI domenica dopo Pentecoste, anno B, rito ambrosiano

La fedeltà di Dio All’inizio dell’era cristiana, i cristiani, gli apostoli, la prima comunità non sentono di essere una “nuova religione”; si percepiscono come ebrei. Vivono normalmente la preghiera del tempio, l’osservanza delle leggi ebraiche, la circoncisione: tutto quello che fa l’ebraismo, loro lo vivono, perché non si considerano “altro” da Israele. Due esperienze fanno cambiare la situazione: la prima … Continua a leggere

Dio è più intimo a me di me stesso

Su quello che abbiamo chiamato ‘luogo del cuore’ (ri-)ascoltiamo un testimone decisamente più attendibile del sottoscritto:   Dalle «Confessioni» di sant’Agostino, vescovo (Lib. 7, 10, 18; 10, 27; CSEL 33, 157-163. 255)Eterna verità e vera carità e cara eternità! Stimolato a rientrare in me stesso, sotto la tua guida, entrai nell’intimità del mio cuore, e lo potei fare perché tu … Continua a leggere

omelia X domenica dopo Pentecoste, anno B, rito ambrosiano

Dio è in mezzo a noi, ha posto la sua dimora tra gli uomini. È strano come ci si abitui anche a realtà che non dovrebbero permettere l’assuefazione. Forse le anestetizziamo in qualche modo. Forse non le abbiamo mai veramente accolte.   Presenza di Dio. Mille modi di essere con noi: nell’amore di un uomo e una donna che uniscono … Continua a leggere

omelia IX domenica dopo Pentecoste, anno B, rito ambrosiano

Rinnegare se stessi Esiste il divieto non scritto di mostrare le proprie fragilità, debolezza, dipendenza. È sconveniente quanto mostrarsi nudi per la strada. Tutti si approfitteranno di te, ti giudicheranno, ti riterranno un vile. Forti e indipendenti bisogna mostrarsi. Sottomessi a niente e a nessuno.   Davide celebra la sua dipendenza da Dio danzando davanti all’Arca. Nudo in mezzo alla … Continua a leggere