Matteo 5, 38-42
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.
Siamo così presi dalle nostre giornate frenetiche che spesso non ci rendiamo neanche conto delle situazioni che ci circondano, delle richieste di aiuto che ci vengono rivolte. E quasi non vediamo il male che possiamo fare con la nostra indifferenza. A volte basterebbe fermarsi un attimo, guardare e ascoltare. Qui ci viene chiesto addirittura di donarci e aprirci a chi ci fa del male…suona così assurdo ed impensabile nella dimensione umana. Eppure quando si riesce a lasciare alle spalle tutti i pregiudizi, i dubbi, la troppa razionalità, e si prova ad amare ed accogliere l’altro indistintamente, si trova una serenità, una pace nuova che donano speranza.
Annalisa
Immagine: martirio di Valeriano, Bologna, Chiesa di santa Cecilia
Bhe la parola parla da sola. C’e’ ben poco da dire ma chi ha avuto esperienza concreta di questa parola sicuramente ha sperimentato la vita eterna!!! Il male è come un virus e chi viene a contatto con esso viene contagiato e a sua volta lo contagia a chi sta vicino , allora quando finirà questa catena infinita?? Il mondo non sa dare una risposta ma Gesu si. Il cristiano non resiste al male prende su di se il peccato del fratello e spezza la catena che rende amara la vita.