III domenica di Pasqua – ambrosiano

pietro e paolo in carcere.jpg(…) Partiamo con un esempio: hai un serio incidente e sei gravemente ferito. Un conto è che il medico ti dica che non  tornerai mai sano; ben diversa invece è la situazione se il medico ti assicura che, sia pure attraverso tanta fatica e anni di riabilitazione, alla fine tornerai come nuovo. In questa seconda circostanza, anche se quello che stai vivendo è totalmente negativo, anche se dovrai attraversare dolori di ogni genere e fatiche di ogni tipo, mantieni la speranza. Perché di fronte a te sta la promessa che ti ha fatto qualcuno, secondo te affidabile, che ti dice che alla fine troverai qualcosa che darà senso a tutto quello che stai attraversando e permetterà a tutte le tue fatiche e sofferenze di essere incanalate verso un obiettivo. Noi oggi abbiamo ascoltato un Vangelo, che entra in questo nostro mondo fatto di incertezze ormai croniche, e dice una Parola che è infinitamente più potente di quella che ci può essere rivolta dal medico nell’esempio citato. Il Signore Gesù dice: “Fidatevi di me. Io vado a prepararvi un posto, perché voglio che siate con me dove sono io”. Ora, una promessa di questo genere – detta da uno che davvero è affidabile; è per eccellenza Colui di cui ci si può fidare -, se non la lasciamo scivolare, ma la ascoltiamo sinceramente e con il cuore e in verità, ci rendiamo conto che cambia totalmente la prospettiva di tutto ciò che noi viviamo. E questo rimane vero qualunque sia la situazione che ci circonda:  nell’incertezza ci dà speranza e, quando c’è la certezza, ci permette di non legarci a ciò che sembra darci sicurezza e mantenere fisso lo sguardo sulla realtà eterna.

 

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Immagine: Pietro e Paolo in carcere, Chiesa di santa Maria del Carmelo in Traspontina

III domenica di Pasqua – ambrosianoultima modifica: 2009-05-02T11:30:17+02:00da fragiampaolo
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