Parrocchia sant'Antonio di Padova alla Brunella, Varese

Matteo 5,38-42

Matteo 5, 38-42

Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.

Siamo così presi dalle nostre giornate frenetiche che spesso non ci rendiamo neanche conto delle situazioni che ci circondano, delle richieste di aiuto che ci vengono rivolte. E quasi non vediamo il male che possiamo fare con la nostra indifferenza. A volte basterebbe fermarsi un attimo, guardare e ascoltare. Qui ci viene chiesto addirittura di donarci e aprirci a chi ci fa del male…suona così assurdo ed impensabile nella dimensione umana. Eppure quando si riesce a lasciare alle spalle tutti i pregiudizi, i dubbi, la troppa razionalità, e si prova ad amare ed accogliere l’altro indistintamente, si trova una serenità, una pace nuova che donano speranza.

Annalisa

Immagine: martirio di Valeriano, Bologna, Chiesa di santa Cecilia

Matteo 5,38-42ultima modifica: 2009-11-12T12:40:47+01:00da
Reposta per primo quest’articolo