Ci sembra strano, perché tendiamo a pensare secondo certi proverbi, per cui “l’amore è cieco” e l’amore non ti permette di conoscere. Ovviamente, quest’interpretazione dell’amore, che esclude la conoscenza, dipende da un modo di pensare tutto calibrato sull’esteriorità. Quando usiamo l’espressione “l’amore è cieco”? Quando vediamo un bel ragazzo o una meravigliosa ragazza che sta insieme ad una persona davvero brutta. Allora ci viene da dire: “L’amore è proprio cieco”. Perché, in realtà, il nostro criterio di valutazione è l’esterno, non la persona. L’altro in realtà sta costruendo secondo un criterio diverso: guarda e conosce veramente la persona, cosa che noi invece non stiamo facendo. L’amore ti consente di conoscere l’altro per quello che è, non per quello che appare, anche nelle sue caratteristiche non amabili. Infatti tra noi esseri umani, disgraziatamente, quando conosci qualcuno, non trovi tutto meraviglioso. Succede come quando arrivi alla fine del documentario e pensi che almeno metà era meglio se non ci fosse stato, però hai arricchito la tua conoscenza. L’amore fa conoscere. Ora, nella fede l’amore precede la conoscenza, perché l’annuncio che ti viene fatto non è una cosa da imparare, una cosa da studiare, è una cosa che ti coinvolge in un amore che ti viene dato. L’annuncio è: “Io ti amo”. L’annuncio è Dio che ti dice: “Io ti amo così profondamente da morire per te”. E’ una conoscenza? Certo che è una conoscenza, però capite che si pone totalmente su un altro livello. E’ la conoscenza di chi ti dice: “Ti amo”. E’ una cosa che sai, ma non ti puoi limitare a dire: “Ecco, adesso lo so”.
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Immagine: icona siro-palestinese, patriarcato Greco melkita cattolico, Gerusalemme (secolo XX). L’icona esprime la comunione tra Chiesa d’Occidente e Chiesa d’Oriente: San Pietro, primo vescovo di Roma, rappresenta la Chiesa d’Occidente mentre il fratello Andrea, patrono della sede episcopale di Bisanzio (Costantinopoli), rappresenta quella d’Oriente. La caratteristica delle icone siro-palestinesi è quella di riportare l’iscrizione in lingua araba. Dal sito: http://www.ordinepatriarcaledellasantacrocedigerusalemme.it
P.S. perdonate se ogni tanto escono cose un po’ strane graficamente ma ancora pubblico chiedendo in prestito la rete e i computer e non sempre obbediscono. Ciao